Elena
Cecchinato, giovane piovese trapiantata in Inghilterra, nasce a Venezia nel
1974. È un’artista poliedrica che
mette in luce sia la sua identità locale sia la consapevolezza di appartenere
ad un contesto multietnico e di respiro internazionale. Dopo aver conseguito un
master in Storia dell’Arte Africana e Orientale alla School of Oriental and
African Studies a Londra, intraprende un percorso di studi anche sulla pittura
cinese e Coreana alla Koryo University a Seul.
Elena
ha alle spalle numerosi successi che si sono stratificati negli anni in varie
situazioni. Diverse tecniche utilizzate, diversi materiali e differenti temi,
che vanno dalla creazione, al divenire, alla condizione dell’essere umano nel
cosmo.
Da
anni vive tra Venezia e Londra, realizzando installazioni scultoree, creazioni
sonore, strutture di ceramica, dipinti, pavimentazioni, fotografie da cui
trapelano urgenze e sentimenti interiori. Il tutto è caratterizzato da forme e
grafia, un incontro tra parola e disegno dove il confine diventa labile e tutto
è mezzo di comunicazione. Un linguaggio
che si fa codice per rendere visibile ciò che in realtà non lo è.
Con
la futura mostra “Alba verso Zenit”, in programma a Piove di Sacco dall’11
maggio al 18 agosto 2013, le idee alla base di questi lavori saranno sviscerate
per scoprire fino a dove le radici affondano nel territorio padovano. Sarà
un’esposizione in cui le sue opere più significative
potranno essere messe a confronto con altre opere famose, di carattere
profano o religioso, di altre menti del passato che nel suo territorio hanno
vissuto o sono transitate. Il risultato? Un parallelismo interessante quanto
vertiginoso, uno sguardo al passato e uno al presente, per capire meglio qual è
la direzione che l’arte sta prendendo verso il futuro. Per comprendere come nel contemporaneo solo l’apparenza è
complicata, ma la sostanza è reiterazione e rielaborazione di sentimenti
imperituri, che già in secoli successivi erano emersi, seppur in altre
forme.
Elisa Spinello